Laces Review #1: Effects of weightlifting exercise, traditional resistance and plyometric training on countermovement jump performance: a meta-analysis.

Autori: Ricardo Berton, Manoel E. Lixandrão, Claudio M. Pinto e Silvia & Valmor Tricoli

Anno: 2018

Obiettivo: La meta analisi ha l’obiettivo di mettere a confronto i miglioramenti nella performance del Countermovement Jump (CMJ) in seguito all’allenamento con metodi focalizzati sulle esercitazioni di weightlifting (WL), di resistance training tradizionale (TRT) e con l’allenamento pliometrico (PT). Sono stati esaminati 7 studi preliminari che hanno comparato i tre metodi. 4 studi hanno in un secondo momento comparato i gruppi weightlifting e resistance training,  mentre altri 4 i gruppi weightlifting e allenamento pliometrico.

Campione: Il campione è di 78 persone per il confronto tra WL e TRT, e di 76 per il confronto tra WL e PT.

Metodo usato per investigare: I criteri di inclusione sono i seguenti: 

• pubblicazione su un journal in lingua inglese;
• confronto diretto tra WL vs TRT e/o tra WL e PT;
• almeno 6 settimane di allenamento;
• possibilità di estrapolare i dati per l’analisi;
• ottenimento di almeno 4 punti sulla scala PEDro;
• misurazione dell’altezza del CMJ come variabile di uscita.

I 7 studi sono stati selezionati a partire da una scrematura di un totale di 332 articoli operata secondo i seguenti passaggi: esclusione dei doppi, lettura di titolo ed abstract, lettura dell’intero articolo. 

Risultati: Nel confronto tra WL e TRT i risultati dimostrano un più ampio miglioramento nell’altezza del CMJ in seguito all’allenamento con esercizi del weightlifting. Nello specifico il miglioramento medio è stato del 7,5% per il gruppo WL contro il 2,1% per il TRT. 

Per quanto riguarda il confronto tra WL e PT non è stata evidenziata alcuna differenza significativa. Il miglioramento medio del gruppo WL è stato del 8,8% contro l’8,1% del gruppo PT.

Conclusioni: Il confronto ha dimostrato la superiorità delle esercitazioni del WL nel miglioramento dell’altezza del CMJ rispetto al TRT, probabilmente per due principali motivazioni: maggior potenza massima espressa, biomeccanica più simile alla performance del CMJ. È stato dimostrato che l’esecuzione di esercizi in modo simile al compito motorio indagato produrrebbe un maggior livello di transfer e di conseguenza un miglioramento della performance (Stone et al. 2002). Nei movimenti del weightlifting e nel CMJ si realizza infatti una triplice estensione accostabile, che nel resistance training avviene più lentamente dovuta ai carichi sollevati.

Le considerazioni fatte finora valgono anche per il paragone tra WL e PT: tutte le esercitazioni dei due gruppi presentano schemi motori e massima potenza espressa simili al CMJ, facilitando quindi il transfer. Tuttavia, si suppone che i miglioramenti sul CMJ in seguito al programma di WL siano dovuti ad un’ aumentata espressione di potenza muscolare, mentre quelli conseguenti il PT sembrano correlati ad una miglior efficienza dello stretch-shortening cycle.

Sono necessarie alcune considerazioni: i movimenti del WL sono molto complessi e richiedono lunghe fasi di apprendimento. Nel caso in cui il tempo per la preparazione sia ridotto, è consigliabile programmare sedute di PT o esercizi di WL che escludano la fase di Catch, in quanto la più complessa da imparare.

Dal punto di vista pratico, tutti e tre i metodi analizzati sono utili e l’utilizzo ne va contestualizzato.